mercoledì 27 maggio 2015

RIFELSSIONE SUL DOLORE E IL MAL DI SCHIENA


 
RIFLESSIONE SUL DOLORE E IL MAL DI SCHIENA 

Il “dolore” è  quel campanello d’allarme che ci permette di comprendere il nostro stato di salute. Tramite esso il corpo ci comunica una sofferenza che va ad evidenziare una problematica.  Si esprime nelle molteplici patologie e quando la sintomatologia aumenta è bene non gestirlo in maniera indipendente facendo una autodiagnosi e ponendo in secondo piano il consulto medico paramedico o specialistico.

Entrando nello specifico dei problemi  che affliggono  nella loro quotidianità gran parte della popolazione,  il mal di schiena è tra le patologie più comuni.

Le cause che lo generano sono molte: artrosi, ernia del disco, spondilosi, stenosi, scoliosi, tumori, etc. ma non necessariamente le “algie” (sofferenza),  sono localizzate nella parte colpita, ma esistono anche delle cause  secondarie quali problematiche  gastrointestinali, reflusso gastroesofageo, calcoli renali dove la loro sintomatologia spesso  può arrivare ad irradiarsi alla schiena, dando così l’impressione che sia coinvolta la colonna vertebrale. Anche l’appoggio plantare errato, la malo occlusione dell’articolazione  temporo-mandibolare,  le  posture errate , il sovrappeso  e una vita sedentaria sono altri fattori  come da non sottovalutare,  l’aspetto psico-somatico.

TIPI DI DOLORE

In genere il dolore  si localizza nei seguenti punti: Cervicalgia (o torcicollo); Cervicobrachialgia;   Dorsalgia Lombalgia (o colpo della strega); Lombosciatalgia e lombocruralgia.
Può essere:

Acuto :  si risolve al massimo nell’arco di 4/5settimane.

Cronico:  se supera le 6 settimane e spetta al medico specialista portare il paziente ad  accertamenti più dettagliati tra radiografia, Tac,   risonanza magnetica nucleare, elettromiografia  o determinati esami del sangue.

Cura

Il più delle volte  il paziente arriva alla seduta di fisioterapia  per sentito dire da amici sul come hanno affrontare problemi simili, saltando  il consulto medico.    Nonostante le articolazioni siano uguali nella loro anatomia, non lo sono nella loro patologia che va considerata per ogni singolo caso. A volte è necessario agire con assoluto riposo consigliando un busto o collarino, da tenere non troppo a lungo, con assunzione di fans e miorilassanti secondo indicazioni mediche  Tra le tecniche fisioterapiche  consigliate da fare sono: massoterapia, tecarterapia, laserterapia, tens, magnetoterapia, e ginnastica posturale

MANTENIMENTO E PREVENZIONE

La ginnastica posturale, imparare a gestire una corretta respirazione, il nuoto, pilates,   sono tutti consigli utili per dedicarsi a se stesso e al proprio benessere. E’ bene imparare a rispettare i  limiti, e non superare mail quella soglia del dolore che se eccessiva durante ogni attività fisica può essere causa di nuova problematica e sofferenza. L’alimentazione sbagliata, il sovrappeso, la vita sedentaria, il fumo sono abitudini da cambiare perché “il corpo da sempre quello che riceve”,  e se riceve amore, attenzione, cura, sicuramente saprà dare altrettanto. Come scrisse Giovanni Pascoli: il dolore è ancor più dolore se tace! Impariamo ad ascoltarlo e capire da i suoi messaggi cosa ci sta dicendo il corpo



Fisioterapia Stefania Attili
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